PRESENTAZIONE
PERCHÉ LA COSCIENZA?
un’evoluzione inevitabile per organismi biologici e artificiali
Neri Accornero - Marco Capozza
4à edizione Febbraio 2025
Presentazione dell’opera
Questo è un libro gratuito perché siamo interessati alla condivisione del nostro pensiero maturato in più di quarant’anni di attività accademica e quindi l’intendimento è divulgativo anche se con livelli di comprensibilità diversi nei vari capitoli. Pensiamo che i primi siano sicuramente accessibili a tutti coloro che abbiano una media cultura anche non universitaria e possano orientarli nella comprensione dei processi evolutivi che da aggregati molecolari semplici hanno prodotto automaticamente organismi di grandi dimensioni e alcuni anche consapevoli di essere vivi! Il processo evolutivo è un processo automatico autocatalitico e inevitabile che si applica a tutto quello che è comparso, che è presente e che si modifica costantemente nell'universo che conosciamo, non è una particolarità del mondo biologico.
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Perché l’evoluzione su questo pianeta ha prodotto organismi consapevoli di esistere? Virus, batteri, piante, funghi, molluschi, celenterati e insetti vivono efficacemente ed in gran quantità da milioni di anni senza l’ombra d'una consapevolezza. Cosa spinge l’evoluzione a produrre sistemi nervosi sempre più complessi e ora pensanti? E questa “coscienza” in cosa consiste? Queste domande sono antiche come l’uomo e le risposte date finora non sono esaurienti. Nel nostro precedente libro (COSCIENZA ARTIFICIALE dal riflesso al pensiero - Aracne editrice 2009, abbiamo proposto una spiegazione con la convergenza di tre diverse discipline: neurobiologia, evoluzionismo e informatica; in sintesi, reti neurali artificiali e connessionismo evolutivo. In questo secondo libro, ora alla quarta edizione, proponiamo una spiegazione più articolata e speriamo più comprensibile
Per la quasi totalità del
genere umano permane la convinzione che la coscienza sia un processo misterioso e insondabile, e il pensiero religioso corre in soccorso per giustificare il mistero; ma quello che sorprende è che
anche tra gli “addetti ai lavori”, i neurologi e neurofisiologi, non vi sia accenno ad una spiegazione plausibile, e l’argomento venga tranquillamente taciuto. Nei testi per uso universitario non c’è
ancora traccia di una spiegazione del funzionamento globale del sistema nervoso, mentre il dettaglio del funzionamento dei singoli neuroni è quasi ossessivo. Questo lascia spazio a filosofi e fisici
teorici che di questi tempi pensano di risolvere il problema con la fisica quantistica (che per alcuni aspetti assomiglia molto ad una religione!).
Nella prima parte del libro vengono ricordati sinteticamente i meccanismi evolutivi Darwiniani che hanno promosso e consentito lo sviluppo progressivo del sistema nervoso dagli organismi più semplici come gli anellidi (vermi) all’Homo Sapiens. La consapevolezza è un fenomeno biologico emerso per evoluzione naturale per fini autoconservativi e pertanto va studiato a questo livello. È già da molti anni che tutti gli strumenti cognitivi e tecnologici sono disponibili, e se si affronta il problema in quest’ottica improvvisamente il mistero scompare senza il bisogno di scomodare divinità o entanglement quantistici.
Nella parte centrale del libro presentiamo una descrizione anatomo-funzionale innovativa del sistema nervoso umano, nel suo complesso, che non trova ancora riscontro nelle pubblicazioni scientifiche più autorevoli. Questa descrizione si basa su osservazioni di anatomia comparata che dimostrano che le varie strutture neuronali cerebrali si sono modificate in modo non uniforme nel corso dell'evoluzione delle specie. La nostra prospettiva suggerisce una correlazione diretta tra queste modificazioni anatomiche progressive e l'incremento esponenziale delle strategie comportamentali che le specie hanno sviluppato per interagire utilmente con il proprio ambiente percepito.
Abbiamo definito “tripletta associativa”, una sequenza operativa nelle reti neuronali cerebrali costituita da due stati sensoriali e uno motorio tra loro correlati: percezione di uno stato sensoriale iniziale, azione o evento nell’ambiente, e percezione della retroazione sensoriale conseguente all’azione o evento. Questo processo, effettuato ripetutamente, consente un apprendimento automatico dei nessi causali impliciti negli eventi percepiti, inclusi il proprio comportamento e i suoi effetti sulla propria persona e sull’ambiente, con notevole vantaggio nelle scelte operative. A seconda del livello cerebrale in cui questo processo avviene si configurano comportamenti riflessi (riflessi condizionati associativi e operanti) o comportamenti intenzionali coscienti nelle specie più evolute. In queste uno o più degli elementi della tripletta possono essere costituiti da stati sensoriali immaginati invece che da stati sensoriali contestuali percepiti, con conseguente possibilità di prevedere le conseguenze del comportamento prima di effettuarlo, e quindi eventualmente modificarlo. Questo processo viene descritto dettagliatamente in alcuni capitoli del libro perché riteniamo sia cruciale per la comprensione del funzionamento globale del sistema nervoso.
Le funzioni cognitive su cui la consapevolezza si basa (ricordo, immaginazione, previsione, intenzione, attenzione, pensiero/ragionamento) si manifestano con una componente privata: la sensazione della propria attività mentale, ovvero il sentimento; e con una componente pubblica: il comportamento, l’interazione con l’ambiente. Per questo studio è quindi necessario valutare anche le variabili ambientali che entrano nel circuito retroattivo sensoriale percepito dall’individuo. Come dire “la consapevolezza non è dentro il cervello, ma nell’interazione del cervello, tramite il corpo, con l’ambiente”.
In estrema sintesi:
Nella parte finale presentiamo una serie di esperimenti informatici di simulazione comportamentale con reti neurali artificiali (connessionismo evolutivo) che abbiamo effettuato nel corso di più di trent’anni della nostra attività universitaria. Questi esperimenti confermano l’universalità e potenza dei processi evolutivi, che sono applicabili anche ad “organismi” artificiali quando debbano interagire con ambienti complessi, artificiali o naturali, con evoluzione di soluzioni molto simili a quelle biologiche e con risultati a volte sorprendenti.
Abbiamo infine introdotto qualche considerazione sulla interazione tra uomo e intelligenze artificiali, con vantaggi e svantaggi, includendone la pericolosità, soprattutto alla luce dei notevoli risultati che gli ultimi sistemi del tipo openAI (chat GPT) o di generative AI (Wall-e 2 e 3) stanno mostrando. Nelle conclusioni abbiamo anche suggerito quali possano essere i passi che potrebbero produrre organismi artificiali senzienti, nel bene e nel male che questo comporti per la specie H. Sapiens, perché probabilmente siamo in procinto di una rivoluzione mentale ben più imprevedibile di quella industriale di più di un paio di secoli fa.
Il testo di questo libro, 215 pagine, 98000 parole, 630000 caratteri è stato tradotto dall’italiano all’ inglese americano da un sistema AI, ben noto e orientato alla traduzione, in pochi secondi e con meno di 10 piccoli errori tipografici … e ad un costo irrisorio, 100 volte inferiore a quello effettuato da un traduttore umano per la prima edizione!
Questo libro è un ebook multimediale che contiene immagini animate e brevi filmati che sono indispensabili per apprezzare il comportamento dei modelli connessionisti che vengono presentati. È scaricabile in due versioni, EPUB3 e PDF in quest’ultima però si perdono le animazioni, anche se è disponibile nella stessa sezione una presentazione PPSX con la selezione delle immagini animate scaricabile.
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